SENTIERO 05 | CASTELLI SCOMPARSI E CAVALIERI MEDIEVALI

Un itinerario nella storia, che rievoca un passato di castelli e cavalieri, ma anche di vita rurale, caratterizzata dal fermento delle antiche pievi medioevali. Come quella di San Lorenzo, sorta tra il IV e il VI sec. d. C., che amministrava un vasto territorio e che nell'anno 1300 contava sotto la sua giurisdizione ancora 22 chiese. A testimonianza, restano la chiesa e l’Oratorio del castello. Merita una sosta la chiesa di Amola, con i suoi piccoli capolavori artistici. Una deviazione consente la veduta sui calanchi in cui fu ritrovato lo scheletro di una balena pliocenica.
  • Dislivello in salita
    560 m
  • Lunghezza
    12 Km
  • Difficoltà a piedi
    MEDIO
  • Difficoltà in bici
    MEDIO

INFORMAZIONI SULL'ITINERARIO

Prima di intraprendere il cammino, vi consigliamo la deviazione in salita che vi condurrà alla chiesa di San Lorenzo in Collina da cui potrete ammirare a sud, su una collinetta, l’Oratorio di Capramozza, mentre a sinistra della chiesa il vostro sguardo potrà spaziare sui calanchi in cui è stato ritrovato lo scheletro di una balena pliocenica, conservato al Museo Capellini di Bologna. Tornati sui propri passi ci si incammina lungo Via Salvo D'Acquisto fino all'intersezione con la strada principale; si gira quindi a destra se si percorre il tragitto camminando, mentre per le MTB è vivamente consigliata la deviazione a sinistra che porta in discesa all'intersezione con Via Landa, che si imbocca a destra per riconnettersi dopo 400 metri col percorso. Per i camminatori invece si prosegue svoltando subito a sinistra sulla strada asfaltata, sentiero CAI 211, fino a imboccare il sentiero sterrato sulla sinistra che procede in discesa e che presenta alcuni tratti con gradini nella parte boschiva. Giunti sulla strada provinciale si gira a destra e dopo qualche centinaio di metri ci si immette su Via Puglie, strada sterrata che salendo consente di avere visuali suggestive e ad ampio raggio sulla vallata e sulle colline circostanti. Giunti al podere Casazza si prende la strada verso destra in direzione della vicina chiesa di Amola, da cui si gode un bel panorama sulla valle del Lavino. È possibile effettuare una brevissima deviazione proseguendo su Via Grazia fino a raggiungere il vicino cimitero, dove è collocato il cippo dedicato al partigiano Amleto Grazia, qui fucilato.

Si prosegue di fronte alla chiesa percorrendo la strada sterrata di crinale CAI 211 che con piacevoli sali scendi e sotto le volte degli alberi, vi conduce per un chilometro e mezzo circa fino all'imbocco del percorso PAM, sulla destra. Dopo poco comincia la discesa che offre una visuale sulla vallata sottostante, costeggiando palazzo Mengolo fino a giungere all'intersezione con la strada provinciale; qui teniamo la sinistra. Percorsi circa 300 metri si sale a destra su fondo inizialmente cementato verso il podere “La Buca”, circondati da vigneti, case in sasso, laghetti fino ad entrare nel meraviglioso tratto dentro al bosco di Monte Avezzano, sul sentiero CAI 209; si giunge quindi sulla strada asfaltata in discesa e si risale a sinistra su strada sterrata giungendo alla Cà Bianca. Si prosegue a destra su Via Pradalbino, in questo tratto asfaltata, per scendere verso l'abitato di San Lorenzo in Collina dove si ripercorre Via Salvo D'Acquisto per raggiungere il punto di partenza.

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La voce narrante è a cura di Francesco Orlotti attore della compagnia "Gaia" .
Traduzione e voce narrante in inglese a cura della scuola "Elizabeth Westbury".