SENTIERO 02 | LA VIA DEL VINO
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Dislivello in salita
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Lunghezza Strada asfaltata e sentiero
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Difficoltà a piedi
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Difficoltà in bici
PUNTI DI INTERESSE LUNGO IL SENTIERO
- Via dei Brentatori Luogo storico
- Fontanella: servizio attivo da aprile ad ottobre Punto borraccia
- Borgo di Oliveto Luogo storico
- Punto panoramico 1 sentiero 2 Punto panoramico
- Punto panoramico 2 sentiero 2 Punto panoramico
- Calanchi di Montemaggiore Luogo di pregio ambientale
- Punto panoramico 3 sentiero 2 Punto panoramico
- Chiesa di San Cristoforo di Montemaggiore Luogo storico
INFORMAZIONI SULL'ITINERARIO
Partendo dal piazzale della chiesa di Montemaggiore si imbocca il sentiero CAI 205/PAM in leggera discesa, circondati da alberi che poi lasciano spazio ad incantevoli vedute sulla valle del Samoggia. Nelle giornate più terse è possibile scorgere il Monte Cimone. Il percorso prosegue attraverso i vigneti fino a raggiungere la strada asfaltata di fondovalle che si percorre a destra per un chilometro e mezzo circa fino all'abitato di Stiore. All'incrocio di Via Stiore con Via Sant'Egidio si svolta a destra su quest'ultima e la si percorre per circa 250 metri. Chi la percorre a piedi prosegue a destra su un sentiero che sale ripido e accidentato fino al Borgo Storico di Oliveto. Questo è un tratto dell'antica Via dei Brentatori, che dal tredicesimo secolo fino a pochi decenni fa trasportavano a spalla, nelle brente, uva e mosto fino a Bologna. Per chi la percorre in MTB è vivamente consigliata la prosecuzione sulla strada asfaltata fino all'incrocio con il Borgo di Oliveto, che si visita seguendo le indicazioni. Visitando il Borgo Storico si segnalano: Casa Grande dell'Ebreo di epoca medioevale, la torre dell'antico castello ora del campanile, chiesa parrocchiale di San Paolo con pala attribuita alla pittrice bolognese Elisabetta Sirani, punti panoramici suggestivi e fontanella. Usciti lungo Via Castello di Oliveto si continua su strada asfaltata tenendo sempre la destra, si costeggia il cimitero, si prosegue sullo sterrato con splendide vedute a sinistra sui calanchi ad anfiteatro di Pradalbino, fino all'intersezione con Via Fenara; qui si mantiene la destra per poi imboccare immediatamente il percorso in discesa – CAI 205. Ci si immette su una cresta di crinale con calanchi sui due lati, che va percorsa con prudenza e tenendo la sinistra per la ridotta larghezza del sentiero. Prestare la massima attenzione in caso di fondo bagnato. Da qui si godono spettacolari panorami a 360° con suggestivi contrasti tra natura selvaggia e paesaggi agrari e tramonti indimenticabili. Si prosegue fino al punto di partenza, per sostare su una panchina in cui rilassarsi ammirando boschi e vigneti.
Traduzione e voce narrante in inglese a cura della scuola "Elizabeth Westbury".