Si tratta di due vaste aree, residue del paesaggio storico dell'Appennino bolognese: i castagneti compresi tra le pendici del Monte Vignola, ad est di Montepastore, fino ai versanti settentrionali di Monte Tramonto, nei pressi della chiesa di Monte Severo, e quelli coltivati sui versanti nord-occidentali del Monte Bonzara. Costituiscono la zona di produzione del Marrone Biondo tipico del bolognese, e in particolare della cultivar "Marrone di Montepastore", una fra le più pregiate dell'Appennino tosco-emiliano. Molti produttori hanno mantenuto le operazioni tradizionali di coltivazione; molte piante sono antiche e il sottobosco è ripulito tramite sfalci. In alcune proprietà è ancora praticato il pascolo ovino, operazione che ha la doppia funzione di mantenere pulito il bosco e di concimarlo naturalmente.
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